Il controllo di gestione nelle aziende pubbliche

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By admin / 26.01.2000

Il controllo di gestione nelle aziende pubbliche Stefano Pozzoli
Il controllo di gestione nelle aziende pubbliche. Il caso Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Firenze
FrancoAngeli – 2000

Un profondo cambiamento nel mondo pubblico non era più rinviabile: da un lato le esigenze di risanamento finanziario costringevano ad una forse fin troppo frenetica ricerca di economie e di recuperi di efficienza, dall’altro vi era la sempre maggiore richiesta di prestazioni di servizio adeguati al livello di sviluppo della nazione. L’intervento normativo ha interessato dapprima gli enti più vicini ai cittadini e quindi gli enti locali e, con riferimento al quadro regionale toscano, le aziende erogatrici di servizi, quali le Aziende regionali per il diritto allo studio universitario. Alla Azienda regionale per il diritto allo studio è stata infatti conferita una fortissima autonomia operativa, ed affidato il mandato di gestire al meglio il servizio agli studenti. Per l’Azienda di Firenze autonomia e qualità del servizio sono state stimolo e, al tempo stesso, linee guida di un mutamento di rotta manageriale. Il delinearsi di un chiaro orientamento strategico, la profonda revisione dell’assetto organizzativo e l’implementazione di un sistema di controllo hanno rappresentato i momenti chiave di un processo ancora in corso. E sul sistema di controllo di gestione in Azienda, sul ruolo e sulla sua concreta applicazione, si è deciso di tenere una giornata di studio dalla quale trae spunto anche questo scritto. Il testo è articolato in due parti. La prima illustra l’evoluzione del diritto allo studio in Italia ed in Regione Toscana. La seconda riprende e sviluppa gli interventi dei relatori al convegno sul controllo organizzato dall’Azienda e sarà certo interessante per il lettore cogliere spunto sia dai contributi, più dottrinali, che da quelli che sviluppano considerazioni di carattere applicativo. Nel complesso, si spera di avere adeguatamente rappresentato un esempio, di come anche un ente pubblico possa adottare con successo una logica aziendale, facendo propri modelli che fino a pochi anni fa si ritenevano di esclusivo appannaggio delle imprese private.
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